giovedì 24 luglio 2014

Questo bimbo... a chi lo do?







Quando mio figlio in ospedale è stato messo sotto le lampade per l'ittero, andando a trovarlo nel nido vidi che le infermiere si passavano l'una con l'altra un bimbo, chiamandolo per nome e coccolandolo.

Capii in fretta che si trattava di un bimbo che era rimasto lì, senza che la sua mamma lo avesse portato via con sé: era in buona salute, un bel bimbo di circa 3 mesi che non avrebbe avuto altra ragione di stare ancora in ospedale.

Ricordo di essermi sentita triste per quella creatura, ma pensandoci meglio era stato fortunato... Fortunato sì, rispetto a quei bimbi abbandonati nei cassonetti o nei bagni di qualche centro commerciale. Ancora poche future mamme in difficoltà sanno che si può vivere la propria gravidanza e partorire in sicurezza, per sé e per il proprio bimbo, e senza essere costrette a tenerlo con sé o a rendere pubblica la propria decisione.

Una decisione tanto dolorosa e lacerante, merita aiuto.

L'altro giorno ho sentito in radio che c'è chi si occupa di "spargere la voce": è il progetto Ninna Ho, che sta promuovendo la diffusione delle culle termiche e dei volantini per informare quelle mamme.

Quindi, poiché alla base del successo del progetto c'è anche il passaparola, faccio tutto quello che posso per spargere la voce... ne parlo sul mio blog, mettendoci i link che servono ad illustrare il progetto.:


Ninna Ho

NPH Italia



Spargete la voce anche voi!





lunedì 14 luglio 2014

COLAZIONERENDA :-D

Il mio principe detesta il momento della colazione, mentre adora fare merenda (a dire il vero ne farebbe più di una...).

Così oggi mi sono ispirata ad una foto vista in internet e mi sono fatta venire un'idea: una colazione-merenda!

Tempo fa ho comprato del latte di soia, per cambiare tipo di proteine da fargli assumere al mattino e magari anche meno grassi, visto che dei biscotti proprio non vuol a fare a meno.
Allora oggi ho pensato di usare quel latte come ingrediente di un frullato: nel bicchiere del mixer ho messo uno yogurt magro (lui adora quelli al caffè!) e un paio di cubetti di ghiaccio; ci ho aggiunto un po' del latte di soia (più o meno la metà del vasetto di yogurt) e via!, ho frullato alla massima velocità.

Un po' di scena con un bicchiere alto e un paio di cannucce, proprio come al bar, e nonostante la faccia circospetta il furbacchione se l'è finito in un lampo...
... com'è ovvio, gli ho proposto di usarlo come colazione al mattino, insieme ad qualche biscotto e due mandorle.
Ha risposto di sì (incrociate le dita perché domattina non abbia cambiato idea!!!).

E voi, come risolvete la colazione vostra o dei vostri bambini?

Cerco stratagemmi ed idee!!!

giovedì 10 luglio 2014

I nostri bambini

Anche se i nostri bambini crescono con la velocità del fulmine, non possiamo dimenticare che sono bambini, attirati da qualsiasi cosa.

Ci sono persone che per loro attitudine e carattere pensano sempre in maniera positiva, e questo è sicuramente un bene per la crescita dei loro figli: sono abituati alla condivisione, alla fiducia, al gioco.

Però.

Però non dobbiamo dimenticare che i bimbi, di qualsiasi età, sono una preda facile per chi, coscientemente o no, ha un'ossessione nei loro confronti.

Senza moralismi, allarmismi o pretese di insegnamento, condivido un video che ho visto sulla bacheca FB di un'amica, con la speranza di allargarne il più possibile il raggio di visualizzazioni.

Chi tra voi riesce a non sentirsi a disagio pensando a "potrebbe succedere che..."?



Even if our children grow up at an impressive speed, we can't forget they're children, attracted by almost averything.

There is people that for their attitude and nature always think in a positive manner, and this is undoubtedly good for their offspring growth:  they're used to sharing, playing and being confident.

But.

But we must not forget that children, at every age, are an easy target for who, consciously or not, is obsessed with them.

Without moralism, alarmism or thinking I am teaching anything, I share a video that I've seen on the Facebook board of a friend, hoping to enlarge its popularity.

Who among you can feel at ease thinking "it could happen that..."?